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Tipologia Sistema stagnale di depressione interdunare. |
Caratteristiche generali Bacino di raccolta delle acque meteoriche privo di comunicazioni con il mare e privo di immissari; soggetto a dissecamento estivo. La vegetazione alofila caratterizza il paesaggio vegetale. Sosta e nidificazione di una ricca avifauna di interesse comunitario. |
ASPETTI GEOMORFOLOGICI ED IDROGEOLOGICI
Lo Stagno di Sale Porcus si trova nella penisola del Sinis, vicino al paese di Riola Sardo, e rappresenta lo stagno temporaneo più vasto della Sardegna.
Esso occupa una depressione interdunare a fondo piatto, in cui si raccolgono le acque piovane. IL bacino, di profondità massima di 1 metro e media di 40 cm, è caratterizzato dall’assenza di immissari e di emissari. Infatti dopo l’interruzione del canale di collegamento con lo stagno di Is Benas, lo stagno di Sale Porcus rappresenta un bacino indipendente dalle altre aree stagnali presenti nel Sinis.
Durante il periodo estivo la forte evaporazione determina il totale prosciugamento dello stagno, che si presenta come una grande distesa di sale. Sul fondo del bacino si rinvengono grossi cristalli di gesso, rintracciabili anche a 2 metri di profondità, che testimoniano come l’area stagnale sia da lungo tempo in fase evaporitica.
Questo fenomeno viene favorito dalla presenza nel fondo del bacino di sedimenti argillosi di colore bianco-grigiastro, che lo rendono praticamente impermeabile. Ciò impedisce l’infiltrazione delle acque nel sottosuolo e con la conseguente evaporazione depositano il proprio contenuto salino nella superficie della depressione che ospita lo stagno. (Massoli Novelli R. & Mocci Demartis A., 1989).
ASPETTI NATURALISTICI
I possibili collegamenti col vicino stagno di Is Benas sono saltuari e avvengono solo quando l’abbondanza delle piogge determina l’innalzamento del livello delle acque di Sale Porcus e la loro tracimazione (Studio Lacava, 1986).
Le acque di provenienza meteorica contengono un’elevata concentrazione di sali per le ragioni più sopra citate, e una vegetazione alofitica caratterizza infatti il paesaggio vegetale di quella sottile striscia che corre intorno allo stagno e che lo separa dalle coltivazioni cerealicole circostanti. La specie dominante è la Salicornia Salicornia sp.pl.
Nella zona temporaneamente inondata si rinvengono formazioni ad Althenia filiformis e Ruppia cirrhosa. Nella sponda sud dello stagno, in corrispondenza di una risorgiva, è presente un piccolo Scirpeto a Scirpus lacustris.
Ma è altresì possibile rinvenire piccoli nuclei di Phragmites australis e, nelle zone più prossime ai margini, non interessate dai coltivi, una vegetazione varia comprendente Pistacia lentiscus, Tamarix sp.pl., Juncus acutus, J. maritimus, Juniperus oxycedrus var. macrocarpa, Rubus ulmifolius, Chamaerops humilis, Asfodelus ramosum, Eucaliptus sp.pl (Studio Lacava, 1986; Ministero Ambiente, 1992).
AVIFAUNA MIGRATORIA / OSPITI REGOLARI DI INTERESSE COMUNITARIO (1994-98)
(All. I Dir. 79/409 CEE e 91/744 CEE)
Garzetta, Spatola, Fenicottero, Falco di palude, Albanella reale, Albanella minore, Falco pescatore, Falco cuculo, Smeriglio, Pellegrino, Gru, Cavaliere d’Italia, Avocetta, Occhione, Pernice di mare, Piviere dorato, Combattente, Piro piro boschereccio, Gabbiano roseo, Sterna zampenere, Sterna comune, Fraticello, Mignattino piombato, Mignattino, Martin pescatore, Calandra, Calandrella, Calandro, Magnanina.
VERTEBRATI RIPRODUCENTISI DI INTERESSE COMUNITARIO (1994-98)
(All. I Dir. 79/409 CEE e 91/744 CEE; All. II e IV Dir. 92/43 CEE)
ANFIBI: Rospo smeraldino, Raganella sarda.
RETTILI: Testuggine greca (N-poss.), Lucertola campestre, Biacco.
UCCELLI: Cavaliere d’Italia, Avocetta, Occhione (N-poss.), Gabbiano roseo, Sterna zampenere, Sterna comune, Fraticello, Calandra, Calandrella.
CENSIMENTI INVERNALI DELL’AVIFAUNA ACQUATICA (1993-97)
Totale degli individui, raggruppati per Ordini, contati nei cinque anni di “Censimenti invernali degli uccelli acquatici nelle zone umide della Sardegna” (I.W.R.B.) durante il mese di gennaio.
ANNI DEI CENSIMENTI E INDIVIDUI CENSITI | ||||||
ORDINE | 1993 | 1994 | 1995 | 1996 | 1997 | N° medio |
Gaviiformes | – | – | – | – | – | – |
Podicipediformes | – | – | – | – | – | – |
Pelecaniformes | – | – | – | – | – | – |
Ciconiiformes | 6 | 1 | 1.4 | |||
Phoenicopteriformes | 1450 | 1849 | 519 | 51 | 2220 | 1217.8 |
Anseriformes | 4051 | 1523 | 568 | 589 | 1961 | 1738.4 |
Ralliformes | – | – | – | – | – | – |
Gruiformes | 18 | 19 | 2 | 7.8 | ||
Charadriiformes | 794 | 484 | 110 | 967 | 221 | 515.2 |
Accipitriformes | 1 | 2 | 1 | 4 | 1.6 | |
Coraciformes | – | – | – | – | – | – |
Totale individui | 6302 | 3876 | 1218 | 1613 | 4402 | 3482.2 |
Totale specie censite | 21 | 16 | 15 | 16 | 10 | 15.6 |
PESCA
Lo stagno non ha utilizzazione produttiva.
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