pubblicato da La Nuova Sardegna il 12 maggio 2011
Quartu, distrutte le auto dei volontari per l’ambiente
QUARTU. Notte di incendi in città dove sono stati prese di mira quattro auto, per giunta alcune appena immatricolate, tutte state parcheggiate nel cortile della scuola di via Pizzetti. Sugli episodi rapporto dei carabinieri alla magistratura.
Il rogo più grave è avvenuto alle tre di notte nel cortile della scuola di via Pizzetti. Sul luogo sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno cercato di evitare ulteriori danni ad altre auto parcheggiate vicino, ma per le tre auto parcheggiate non c’era nulla da fare. Le quattro auto (due pulmini e altrettanti pick-up con sistema idraulico per il pronto intervento in caso di piccoli incendi§) erano della Paff, (protezione ambientale flora fauna) l’associazione di volontari quartese da anni impegnata sul fronte della protezione ambientale e della lotta contro gli incendi boschivi, che ha la propria sede operativa proprio in quell’edificio.
Il fuoco ha di fatto bloccato l’attività del sodalizio, che nei mesi estivi è particolarmente attivo nell’area del Molentargius. È molto probabile che questo attentato sia una ritorsione nei confronti dell’attività di prevenzione dei volontari della Paff, pronti a segnalare irregolarità o reati nel caso in cui ne siano venuti a conoscenza.
L’amministrazione comunale che ha condannato il vile attentato, è consapevole che i tempi per rendere di nuovo operativa l’associazione non sono brevi.
Proprio per questo, in considerazione della gravità delle conseguenze del raid sulle capacità antincendio del Comune, il primo cittadino ha dichiarato che si impegnerà «personalmente e da subito ad intervenire a livello Regionale per far sì che la Paff riceva in tempi rapidi nuovi mezzi con cui tornare a svolgere le proprie attività». I tempi sono stretti, l’estate incombe e se non riceveranno subito i finanziamenti, i volontari saranno costretti a effettuare le ronde con i propri mezzi e non potranno certo intervenire nelle dorsali del parco del Molentargius.
Mauro Contini: «Gesto vile da condannare»
CAGLIARI. «Un gesto vandalico, stupido e criminale». Il sindaco di Quartu Sant’Elena, Mauro Contini, definisce così il raid. «Azioni simili sono sempre da condannare, ancor più se rivolte contro associazioni che operano per il bene della comunità – ha aggiunto Contini che ha offerto piena solidarietà alla Paff – l’approssimarsi della stagione estiva e l’aumento del rischio incendi rende il danno ancor più grave, perché priva il territorio quartese di mezzi preziosi. Per questo non esito a parlare di un vero e proprio atto criminale che mi auguro trovi al più presto una immediata risposta da parte delle forze dell’ordine».