pubblicato da La Nuova Sardegna il 17 maggio 2011
Niente cantieri al Poetto, firmata l’ordinanza: chioschi salvi tutta l’estate
Sì in extremis del sindaco Floris al provvedimento proroga sino al 30 settembre, ma poi via ai lavori
CAGLIARI. Ordinanza salva chioschetti arrivata in extremis: alla fine del mandato e quasi all’inizio dell’estate. Il sindaco Emilio Floris ha firmato il provvedimento che stabilisce la proroga lo smontaggio e la ricostruzione dei baretti in riva al mare. Tutto a posto, niente transenne o ruspe. Sì, ma solo sino al 30 settembre. Perchè, da quella data in poi, per le dodici attività interessate dall’ordinanza, non si scappa: i lavori, si legge nel provvedimento, devono essere iniziati e conclusi prima dell’inizio della stagione balneare 2012.
Solo il rumore delle onde del mare. E non quello dei cantieri. Per i titolari dei baretti una boccata d’ossigeno. «Pronti – ha detto Sergio Mascia, Consorzio Poetto services – a vestire i panni della legalità. Ma iniziare adesso sarebbe stato un problema: siamo contenti che il sindaco abbia recepito le nostre istanze. Un sospiro di sollievo anche per i centoventi posti di lavoro».
L’ordinanza era nell’aria da alcuni giorni. Floris aveva ribadito il concetto anche nei giorni scorsi spiegando di essere fortemente intenzionato a firmare il provvedimento. Il rischio, d’altra parte, era davanti agli occhi di tutti: veder arrivare ruspe e operai proprio in piena stagione balneare. Un documento, quello sul Poetto, molto articolato nel quale si rimanda ai pareri espressi in occasione della Conferenza di servizi del 18 aprile sulle “legittime preoccupazioni sulle problematiche inerenti la fruibilità del litorale durante la stagione balneare».
I problemi – e qui il documento riferisce il parere del Servizio Urbanizzazioni e Mobilità – avrebbero potuto riguardare anche viabilità e parcheggi.
L’ordinanza richiama anche la relazione del Servizio di Protezione civile nella quale si mettono in luce le possibili problematiche alla sicurezza dei bagnanti dati dalla presenza di chiodi, calcestruzzo, legno. Detto in parole povere: un’ordinanza che mira a tutelare la sicurezza ed evitare possibili guai ai frequentatori dell’arenile. E anche un possibile caos-viabilità. Perchè, come ricordato dal Servizio Urbanizzazione e mobiltà, ci sarebbe stata una riduzione dei parcheggi.
Ordinanza fatta, però l’invito è chiaro: sospensione dei lavori sino al termine della stagione okay, ma entro l’estate del 2012 tutto deve essere risolto.
di Stefano Ambu