pubblicato da UfficioStampaCagliari.it il 27 gennaio 2011
Molentargius: predisposto il piano di recupero del patrimonio architettonico degli edifici
Siglata la convenzione tra l’Ente Parco e la Regione Sardegna.
L’obiettivo è quello non solo di mettere in sicurezza e provvedere alla totale bonifica degli edifici, ma soprattutto di poter allestire al meglio le strutture all’interno del compendio Molentargius-Saline in vista di un loro riutilizzo finalizzato allo sviluppo dell’intera.
Hanno preso ufficialmente il via, con la delibera della Giunta Regionale n.46/15 del 27 dicembre scorso, gli interventi di recupero del patrimonio architettonico degli edifici del Parco di Molentargius. L’apposita convenzione, siglata tra l’Ente Parco e il Servizio Centrale Demanio e Patrimonio dell’Assessorato degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica della Regione Sardegna, ha tra i suoi punti fondamentali la valorizzazione e la salvaguardia del territorio del Parco.
Oggetto del recupero saranno gli edifici di maggiore pregio storico-industriale presenti all’interno del Compendio. In particolare, gli interventi saranno mirati verso gli Ex Magazzini antistanti la Darsena dell’Edificio Sali Scelti, l’Ex Ufficio dei Forzati situato all’altezza dell’Idrovora del Rollone e il Locale Ex Locomotori di Via La Palma.
Si partirà con la bonifica dell’amianto e dei rifiuti di vario genere presenti negli edifici, per poi passare alla messa in sicurezza degli stessi che dovranno essere riutilizzati per le iniziative dell’Ente Parco. Il primo ad essere interessato dalla nuova destinazione d’uso, sarà l’edificio Ex Locomotori che, un tempo impiegato per il ricovero dei mezzi Decauville (ferrovie a scartamento ridotto) ospiterà la Stazione Ambientale Biologica. In questa nuova sede, verrà sviluppata l’attività di monitoraggio, studio e ricerca sull’ambiente del Parco, oltre all’analisi delle acque e l’attività didattico-ambientale.
“Il recupero di questi edifici di elevato valore storico e paesaggistico – scrive il responsabile dei lavori, Ing Alessandro Lessio, nel comunicato diffuso dall’Ente Parco – oltre a scongiurarne l’ulteriore deterioramento, permetterà il loro futuro impiego per attività compatibili allo sviluppo del Parco di Molentargius-Saline”.