La proposta, localizzata nei Comuni della Città Metropolitana di Cagliari, intende contrastare la povertà educativa dei bambini di età compresa tra i 3 ed i 10 anni sperimentando un sistema integrato di servizi per l’inclusione, l’integrazione e la promozione del protagonismo dei minori. La strategia di intervento prevede l’avvio di servizi educativi domiciliari, laboratori scolastici ed extrascolastici e l’attivazione di spazi educativi destinati ad accogliere i minori e le loro famiglie. Tali attività mirano a stimolare processi di empowerment sociale, di resilienza e ad attivare una Comunità Educante, in grado di farsi carico dei bisogni dei minori provenienti da contesti vulnerabili. L’intervento si propone di coinvolgere circa 750 minori di età compresa fra i 3 e i 10, circa 240 nuclei familiari in situazione di fragilità e circa 150 operatori.
Target del Progetto
Minori di età compresa tra i 3 ed i 10 anni tra cui:
- Minori vittime di violenza assistita;
- Minori allontanati dalla famiglia;
- Minori appartenenti a famiglie separate;
- Minori con Bisogni Educativi Speciali (Disabili, DSA, ADHD, etc.);
- Minori insituazione di Svantaggio che vivono in aree urbane ed extraurbane svantaggiate.
Adulti con Responsabilità educative tra cui:
- Madri e padri monogenitoriali;
- Nonni che si fanno carico dei nipoti.
- altri soggetti della rete parentale del minore;
Operatori del settore socio-assistenziale e socio-sanitario:
- Assistenti Sociali dei Comuni;
- Psicologi;
- Pedagogisti/Educatori;
- Insegnanti
- Altri Operatori sociali.
I partners del Progetto
- Associazione “Donna Ceteris”
- Associazione “Mi fido di te”
- Associazione Culturale “Memoria Storica”
- Associazione “Parco per il Parco Molentargius Saline Poetto aps”
- Associazione “Legambiente Cagliari aps”
- Associazione “Le Querce”
- Associazione K@iroS
- Associazione “Teatro del Segno”
- IARES (Istituto ACLI per la Ricerca e lo Sviluppo)
I partners della Rete
(Soggetti istituzionali che non gestiranno quote di budget del progetto)
- Città Metropolitana di Cagliari
- Comune di Cagliari
- Comune di Quartu Sant’Elena
- Comune di Quartucciu
- Comune di Selargius
- Comune di Monserrato
I soggetti Istituzionali che compongono la rete di supporto al progetto, avranno compiti di favorire la conoscenza del progetto nell’ambito dei Comuni della città Metropolitana e promuovere
l’adesione di altri soggetti istituzionali e non istituzionali (Uffici di Piano, Scuole, Servizi Sanitari, servizi del Terzo settore, Servizi della giustizia minorile, etc.) nella rete del progetto. Sarà richiesto ai referenti dei Comuni di partecipare attivamente a tutte le azioni di comunicazione (Convegni, Seminari tematici, Workshop, Tavole rotonde, etc.) e di intermediazione con altri soggetti istituzionali per la definizione e la stipula di accordi di Programma e di Protocolli di Intesa.
Il ruolo di AP Molentargius
Nel progetto, AP Molentargius avrà il compito di realizzare i Laboratori socio-educativi nell’area ambientale del Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline. Per svolgere tale compito si avvarrà del proprio comitato scientifico e di collaboratori qualificati. Infatti nel corso degli ultimi anni si è formato un gruppo di lavoro composto da un insieme fortemente integrato di competenze, prevalentemente interne all’Associazione e, in alcuni casi specifici, coinvolte ad hoc per la realizzazione dei progetti. Per le attività di educazione ambientale saranno coinvolti operatori qualificati con conoscenza approfondita del contesto territoriale ed esperienza specifica nelle attività educative svolte. Per la progettazione dei percorsi didattici e la realizzazione dei materiali di comunicazione, l’Associazione si avvale delle elaborazioni del gruppo di operatori che ormai lavora in modo collettivo.
Tutte le attività proposte sono state svolte con la collaborazione attiva dell’ente Parco Naturale Regionale Molentargius Saline.
Obiettivi formativi delle attività
- Offrire un’occasione ad una utenza molto giovane per scoprire e vivere l’educazione ambientale attraverso il gioco.
- Allargare l’orizzonte conoscitivo del bambino dall’ambiente familiare alla realtà territoriale.
- Realizzare una strategia educativa esperienziale per avviare il bambino ad osservare ed esplorare in modo organizzato l’ambiente circostante ed a prenderne conoscenza.
- Favorire l’acquisizione della consapevolezza del rapporto uomo-natura, di atteggiamenti di rispetto verso l’ambiente e di attaccamento, suscitando emozioni.
- Stimolare e favorire la partecipazione e la collaborazione attiva del gruppo classe.
Risultati attesi
- Realizzazione di una “Mappa della Povertà educativa”;
- Creazione di un Osservatorio Permanente sulla Povertà Educativa;
- Sperimentazione di un Modello di Presa in Carico (Accoglienza, Valutazione del Bisogno, Progettazione Personalizzata, Attuazione di interventi di supporto ed accompagnamento) per
minori vittime di violenza assistita. - Formazione di figure professionali (Psicologi, Assistenti Sociali, Pedagogisti/Educatori, Operatori delle Forze dell’Ordine, etc.) specializzate nella presa in carico di minori vittime di violenza
assistita; - Realizzazione di percorsi di inclusione innovativi (Pet Therapy, Velaterapia, Street Art, Ludobus, Laboratori sulla creatività, Gruppi Parola) per minori in situazione di povertà educativa;
Realizzazione di un Cortometraggio e di uno spettacolo Teatrale sui “Minori Invisibili”; - Realizzazione di interventi di prossimità per famiglie in situazione di disagio con minori a carico (Supporto alla genitorialità, Supporto alla maternità ed alla paternità, Parent Training, Homevisiting);
- Creazione di una Mostra permanente sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza;
- Creazione di una rete stabile di attori istituzionali e non istituzionali.