pubblicato da L’Unione Sarda il 22 maggio 2011
Il parco, oasi da riscoprire
Molentargius. Molte attività, ma l’area protetta gode ancora di brutta fama
Pochi frequentano zone verdi e percorsi ciclabili
L’ingresso non è dei più invitanti: una strada bianca, la famigerata via don Giordi, che nei primi metri ha un cartello con tanti divieti e poche informazioni. Il parco di Molentargius, immensa area protetta dalle mille attrattive, è quasi un territorio sconosciuto per la stragrande maggioranza dei cittadini.
LUOGHI COMUNI Nonostante le aree verdi attrezzate realizzate negli ultimi anni, i percorsi pedonali e per il jogging e una rete di piste ciclabili in continua espansione, molti identificano Molentargius ancora con le discariche e i cani randagi. Brutti ricordi del passato, ormai quasi del tutto debellati con il presidio del territorio sia di uomini sia di telecamere. Il parco, però, stenta a diventare un punto d’attrazione per i quartesi.
I SERVIZI «Sicuramente è necessaria una maggiore promozione», commenta Luca Mantega della cooperativa “Easy travel service”, che proprio sul versante quartese ha attivato diverse iniziative: dal noleggio bici alle escursioni guidate. «Di recente abbiamo avuto in gestione anche i bagni delle aree verdi di via don Giordi. Continuano a essere pochi, però, i quartesi che conoscono il parco. Dal canto nostro, stiamo portando avanti diversi progetti con le scuole».
LE INIZIATIVE Ed è proprio dal coinvolgimento dei più piccoli che sta iniziando una campagna di pubblicizzazione del parco. Venerdì scorso, in occasione della giornata ecologica, diverse classi di varie scuole hanno partecipato a una serie di iniziative. Molti bambini erano accompagnati dai genitori. «È la prima volta che veniamo qui», commenta Antonella Onnis, «non sapevo nemmeno che a Molentargius ci fossero aree verdi attrezzate così curate: è stata davvero una sorpresa».
I PROGRAMMI Per entrare nel cuore dei cittadini non solo quartesi ma di tutta l’area vasta, l’ente Parco ha promosso una serie di iniziative. «Ne abbiamo una ogni settimana», assicura Mauro Contini nella doppia veste di sindaco e presidente dell’area protetta: «Nei giorni scorsi abbiamo coinvolto le scuole per la giornata ecologica. Sabato e domenica prossimi sarà la volta di Theleton: alla raccolta fondi per la ricerca saranno legate escursioni lungo gli itinerari naturalistici e altre iniziative volte proprio a far conoscere il parco».
GLI INTERVENTI Negli ultimi mesi, inoltre, si sono aggiunti il bike sharing, che permette il noleggio di bici in varie parti dell’area protetta, e le gite in battello. Sul fronte quartese ora si attende il via libera ai lavori che consentiranno di realizzare un centro servizi su viale Colombo, nei pressi del distributore Ip vicino alle saline, e delle nuove piste ciclabili che arriveranno sino a via Fiume.
di Giovanni Manca di Nissa