pubblicato da L’Unione Sarda il 16 gennaio 2011
I ragazzi scoprono rettili e polli sultani
Molentargius. Nel percorso guidato si possono ammirare anche fenicotteri e anfibi
In aumento le scolaresche che visitano il parco cittadino
Non solo cani e gatti. Le scolaresche che decideranno di visitare il parco di Molentargius incontreranno diversi animali selvatici. In modo particolare gli uccelli che generalmente si vedono solo raffigurati nei libri, come il pollo sultano. Naturalmente non sarà facile toccarli o vederli da molto vicino: «È più probabile udire un verso o trovare una penna che guardarli da breve distanza, ma con l’aiuto di un cannocchiale messo a disposizione dalle guide l’avvistamento risulta semplice e divertente», spiega la naturalista Alessia Atzeni. «Il parco di Molentargius offre ai visitatori la possibilità di incontrare animali selvatici a un passo dalla città, è un evento veramente emozionante, soprattutto per i bambini».
LA VISITA GUIDATA Prevede l’osservazione da terra oppure dall’interno dei capanni. A seconda della stagione i ragazzi possono conoscere le specie migratrici: «Si può vedere il pollo sultano – prosegue Atzeni – dal caratteristico verso simile a una trombetta. Ma in primavera le scene più emozionanti sono quelle dei fenicotteri in parata nuziale che si corteggiano». La mascotte del parco è Uncino, un gabbiano reale, che vive a Molentargius da quando ha subito l’amputazione dell’ala in seguito a una ferita. Non potendo più volare da circa due anni circola libero nella darsena dell’edificio Sali Scelti, ogni giorno chiede un po’ di cibo e spesso si lascia fotografare da molto vicino anche dai visitatori più piccoli.
LE SPECIE Oltre ai volatili ci sono diversi animali da ammirare nel Molentargius, come gli anfibi e i rettili, alcuni di interesse comunitario. E proprio a loro è dedicata una mostra fotografica. Tra qualche mese sarà invece completata una raccolta entomologica che farà conoscere ai ragazzi l’affascinante mondo degli invertebrati. Protagonisti dell’incontro farfalle, api e vespe, cavallette, forbicine e coleotteri, con particolare attenzione alla magia della metamorfosi. In cantiere una mostra di foto specifica sulle libellule che in questo ecosistema, secondo gli esperti del parco, sono circa una ventina. La scelta è dettata dalla facilità di osservazione degli insetti, la cui diretta visione sul campo soddisfa sempre le aspettative dei ragazzi. Così per una mattina gli alunni potranno osservare quel mondo animale che generalmente trovano descritto solo sulle pagine dei libri.
INFORMAZIONI Per quelle sulle attività con le scuole è consigliabile visitare il sito del parco www.parcomolentargius.it o chiamare l’infopoint al numero 070-37919201 tutte le mattine.
di FRANCESCA GHEZZO