Clicca sulla foto per ingrandirla |
|
|
Tipologia Sistema stagnale legato alla dinamica fluviale. |
Caratteristiche generali Area umida influenzata da opere di ingegneria idraulica che ne hanno drasticamente ridotto le dimensioni originarie. Fitta vegetazione riparia in espansione lungo il tratto terminale del fiume. Sosta e riproduzione di avifauna acquatica di interesse comunitario. |
ASPETTI GEOMORFOLOGICI ED IDROGEOLOGICI
Lo stagno di Sa Praia e la foce del Flumendosa si trovano nella costa sud-orientale della Sardegna, immediatamente a sud di P.to Corallo.
Il substrato geologico dell’area è costituito da rocce granitoidi e da affioramenti di rocce metamorfiche su cui poggiano alluvioni antiche e, lungo tutta la fascia costiera, depositi olocenici ed attuali rappresentati da alluvioni, depositi di stagno, sabbie eoliche e litorali.
Il paesaggio nel complesso è caratterizzato da vaste superfici piane o dolcemente ondulate alternate a aree più depresse in prossimità delle aree stagnali. Esso racchiude aspetti morfologici estremamente interessanti, da mettere in relazione con le modificazioni del tracciato finale del Flumendosa.
In particolare l’area estesa tra l’attuale foce del Flumendosa e Torre delle Saline presenta un ben conservato sistema di canali che corrispondono ad antichi tracciati fluviali.
Anche lo stagno di Sa Praia deve la sua origine alle modificazioni evolutive dei paleoalvei del Flumendosa. Infatti la sua genesi è da mettere in relazione con l’antica foce del Flumendosa in prossimità di P.to Corallo.
Particolare interesse riveste il cordone di spiaggia rettilinea che, in mancanza di apporti detritici, ha modificato la propria tendenza evolutiva di accrescimento. Infatti la portata liquida e solida del Flumendosa risulta molto ridotta rispetto alle sue condizioni naturali, a causa degli invasi artificiali realizzati a monte, dei numerosi escavi in alveo per il prelievo di sabbie e ghiaie ed infine per la canalizzazione degli alvei. Comunque il divagare del fiume, specie in periodi particolarmente piovosi, determina la comparsa di estese zone umide che tendono a prosciugarsi in annate particolarmente siccitose o durante il periodo estivo.
Come accennato l’intera zona umida ha subito nel corso di 50-60 anni drastiche riduzioni di superficie a causa delle importanti opere di ingegneria idraulica che hanno interrotto il normale deflusso del Flumendosa verso il mare e costretto il tratto finale del fiume in alveo canalizzato limitando così il divagare delle acque in prossimità della foce. Prima della costruzione degli sbarramenti le portate massime di piena raggiunsero nel mese di Ottobre del 1940 i 5.500 mc/s contro l’attuale media di 24,62 mc/s che si raggiunge nel mese di Febbraio. Il divagare in prossimità della foce favoriva lo sviluppo di estese superfici paludose semipermanenti.
Lo stagno di Sa Praia, oggi alimentato dal Rio Gironi (18,98 Kmq di bacino idrografico) che con le sue acque ne garantisce la sopravvivenza, è separato dal mare dai rilievi granitici compresi tra le case Sulis e le case Margiani, alti intorno ai 50 m s.l.m., mentre verso l’entroterra è limitato dai terrazzi alluvionali di Pitzu Rosas a Ovest e dalle falde detritiche di Pranu Portu e Pranu Piras a Nord.
La comunicazione con il mare è limitata al settore delle foci del Flumendosa ed è perciò regolata dalle interazioni della dinamica fluviale con le maree. Lo stagno di Sa Praia è invece totalmente isolato dal mare (Gruppo Lacava, 1994).
ASPETTI NATURALISTICI
La parte terminale del fiume Flumendosa, che sfocia in mare quando le portate consentono l’apertura della barra sabbiosa, e quando i pescatori provvedono a mantenere aperto un canale per l’ingresso della fauna ittica nella peschiera, presenta una sviluppata vegetazione riparia attualmente in espansione. Infatti le ridotte portate del fiume (le cui acque vengono ritenute da tre grandi dighe a monte) rendono disponibili nuove superfici per la colonizzazione delle piante.
Sono sviluppati i fragmiteti a Phragmites australis e i tifeti a Typha latifolia. A questi si affiancano, nei punti rialzati del greto tamericeti a Tamarix sp.pl. e oleandreti a Nerium oleander in zone a inondamento temporaneo.
Inoltre i reflui non perfettamente depurati dei comuni vicini, le acque irrigue dei campi e il pascolo di bestiame lungo le rive, apportano un elevato carico di sostanza organica alle acque, che risultano eutrofiche. In esse cresce soprattutto una flora algale dei generi Enteromorpha, Chaetomorpha, Cladophora e Ulva. In profondità si rinvengono praterie di Ruppia maritima e R. cirrhosa. (Gruppo Lacava, 1994).
Il bacino di Sa Praia è stato sottoposto negli ultimi tempi a notevoli trasformazioni che hanno interessato tanto la morfologia quanto la batimetria ed i collegamenti con gli immissari fluviali e con il mare. La sua attuale situazione è quindi transitoria, essendo anche il substrato di neoformazione. Le acque sono mesotrofiche per apporto di sostanza organica di origine antropica e agricola (Gruppo Lacava, 1994; Cannas et al., 1998).
Il perimetro dello stagno è contornato da una fascia di bassi cespugli di Chenopodiaceae, che sul lato sud-orientale è intercalato da sporadiche presenze di tamerici (Tamarix sp.pl.) e di giunchi (Juncus sp.pl.). Più densi i nuclei di tamerici lungo la sponda nord-orientale. E qui, così come a nord, sono presenti porzioni di canneto a Phragmites sp. Sugli argini che si sviluppano all’interno del bacino, il substrato fangoso ospita sporadici salicornieti. La letteratura sull’area afferma che sono povere le biocenosi acquatiche: si segnala però il fatto che il Beccapesci (Sterna sandvicensis), osservato in autunno, pescava con successo nelle acque del bacino.
AVIFAUNA MIGRATORIA / OSPITI REGOLARI DI INTERESSE COMUNITARIO (1994-98)
(All. I Dir. 79/409 CEE e 91/744 CEE)
Cormorano, Cormorano dal ciuffo, Garzetta, Airone bianco maggiore, Airone rosso, Fenicottero, Falco di palude, Falco pescatore, Pellegrino, Cavaliere d’Italia, Avocetta, Occhione, Piviere dorato, Combattente, Piro piro boschereccio, Gabbiano roseo, Gabbiano corso, Sterna zampenere, Beccapesci, Sterna comune, Fraticello, Mignattino piombato, Mignattino, Martin pescatore, Calandrella, Calandro, Magnanina sarda, Magnanina, Averla piccola.
VERTEBRATI RIPRODUCENTISI DI INTERESSE COMUNITARIO (1994-98)
(All. I Dir. 79/409 CEE e 91/744 CEE; All. II e IV Dir. 92/43 CEE)
ANFIBI: Discoglosso sardo (N-prob.), Rospo smeraldino, Raganella sarda.
RETTILI: Testuggine d’acqua, Testuggine comune (N-prob.), Lucertola campestre, Gongilo ocellato, Biacco.
UCCELLI: Cavaliere d’Italia (N-prob.), Avocetta (N-prob.), Pollo sultano (N-poss.), Occhione (N-prob.), Sterna zampenere (N-poss.), Sterna comune (N-prob.), Fraticello, Martin pescatore (N-prob.), Calandrella, Calandro.
SA PRAIA: CENSIMENTI INVERNALI DELL’AVIFAUNA ACQUATICA (1993-97)
Totale degli individui, raggruppati per Ordini, contati nei cinque anni di “Censimenti invernali degli uccelli acquatici nelle zone umide della Sardegna” (I.W.R.B.) durante il mese di gennaio.
ANNI DEI CENSIMENTI E INDIVIDUI CENSITI | ||||||
ORDINE | 1993 | 1994 | 1995 | 1996 | 1997 | N° medio |
Gaviiformes | – | – | – | – | – | – |
Podicipediformes | 9 | 9 | 9 | 13 | 8 | |
Pelecaniformes | 5 | 60 | 250 | 31 | 41 | 77.4 |
Ciconiiformes | 10 | 16 | 13 | 7 | 15 | 12.2 |
Phoenicopteriformes | – | – | – | – | – | – |
Anseriformes | 4 | 4 | 1 | 1.8 | ||
Gruiformes | 2 | 29 | 3 | 6.8 | ||
Charadriiformes | 13 | 154 | 202 | 30 | 23 | 84.4 |
Accipitriformes | – | – | – | – | – | – |
Coraciformes | 1 | 2 | 3 | 1 | 1.4 | |
Totale individui | 30 | 224 | 505 | 84 | 97 | 192 |
Totale specie censite | 5 | 11 | 12 | 10 | 11 | 9.8 |
FOCE: CENSIMENTI INVERNALI DELL’AVIFAUNA ACQUATICA (1993-97)
Totale degli individui, raggruppati per Ordini, contati nei cinque anni di “Censimenti invernali degli uccelli acquatici nelle zone umide della Sardegna” (I.W.R.B.) durante il mese di gennaio.
ANNI DEI CENSIMENTI E INDIVIDUI CENSITI | ||||||
ORDINE | 1993 | 1994 | 1995 | 1996 | 1997 (*) | N° medio |
Gaviiformes | ||||||
Podicipediformes | 1 | 1 | 6 | 2 | ||
Pelecaniformes | 4 | 4 | 40 | 1,5 | ||
Ciconiiformes | 2 | 2 | 2 | 1.5 | ||
Phoenicopteriformes | ||||||
Anseriformes | 2 | 0.5 | ||||
Gruiformes | 2 | 23 | 10 | 8.7 | ||
Charadriiformes | 48 | 147 | 337 | 25 | 139.2 | |
Accipitriformes | 2 | 0.25 | ||||
Coraciformes | 1 | 2 | 3 | 1 | 1.4 | |
Totale individui | 57 | 179 | 398 | 25 | 164.7 | |
Totale specie censite | 6 | 11 | 10 | 1 | 7 |
Nota (*): non censita.
PESCA
Lo stagno di Sa Praia non ha utilizzazione produttiva. Le acque ospitano Mugilidi e Anguille.
La foce del Flumendosa è in concessione alla Coop. Pescatori Quirra. Si effettua pesca vagantiva con tremagli e bertovelli per la cattura prevalente di Mugilidi.
Scarica il contenuto in Pdf