Canale di Terramaini: l’Ente parco indaga sulla moria di pesci
Molentargius
«La moria di pesci di domenica scorsa non è collegata a cause naturali o all’inquinamento ma è stata provocata dalla presenza di una rete posta a pochi metri dallo sbocco delle acque reflue del depuratore di Is Arenas nel canale di Terramaini, attualmente esterno al perimetro del Parco, da parte di ignoti e in modo illecito, non permettendo ai pesci presenti di poter scorrere liberamente in punti del canale più ossigenati e raggiungere la Foce di Su Siccu». Lo chiarisce l’Ente Parco naturale regionale Molentargius-Saline: «L’attività di salvaguardia del territorio e di protezione del patrimonio naturalistico viene effettuata con costanza all’interno del sito», chiarisce il direttore pro tempore Marco Loddo, «e il Corpo forestale di vigilanza ambientale interviene in risposta alle diverse problematiche di tutela del territorio, disponendo di una stazione di intervento apposita presso l’edificio Sali Scelti, sede del Parco».
A proposito di richieste di intervento e vigilanza del sito, l’Ente comunica «che a breve sarà inaugurato il nuovo impianto per il controllo degli accessi all’interno del territorio del Parco, al fine di garantire una maggiore sicurezza per i residenti e contrastare le discariche abusive e le attività dolose di ignoti ai danni delle specie animali e vegetali del Parco e della vivibilità del sito da parte dei residenti e visitatori».